Vecchio portatile con UBUNTU

Come installare su un vecchio PC un sistema operativo tipo Ubuntu? 

Requisiti minimi

Hardware

Requisiti minimi

Requisiti consigliati

Processore

2 GHz dual core x86

2 GHz dual core x86

RAM

2 GiB

4 GiB

Spazio libero su disco

25 GiB

25 GiB

Scheda video

accelerazione video 3D, risoluzione 1024×768,
128 MiB di memoria

accelerazione video 3D, risoluzione 1280×1024,
256 MiB di memoria

Ecco come fare, passo dopo passo:

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Paid to write – Pagato per scrivere

28gato per scrivere? Si, esistono siti che ti pagano per scrivere, anche se i guadagni, come in tutti i metodi che si trovano su internet, non sono elevati.

Prima di cominciare con la lista vorrei spiegare perché bisognerebbe utilizzare più siti pay to write anziché uno solo. Se hai voglia di guadagnare in fretta è necessario affidarsi a più siti di questi poiché il tempo di moderazione per ogni articolo è lungo. Lasciando così moderare 10 tuoi articoli in 10 siti diversi anziché 10 articoli in 1 sito solo, vedrai sicuramente i tuoi articoli pubblicati prima, altrimenti questi si potrebbero accumulare, andare in coda di revisione e magari passare molto tempo prima che questi compaiano e magari il tuo articolo, che era una news, non avrà più valore dato che oramai è passato il tempo limite per la pubblicazione.

Il 90% dei siti Payd to write utilizza wordpress. Secondo me questa è e rimane in assoluto la piattaforma migliore per l’editoria online. E’ intuibile e di bell’aspetto. I siti che non lo utilizzano verranno di seguito specificati.

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IL FENOMENO DEI PAID TO WRITE

31Questo articolo è stato scritto 
in collaborazione con 
Giacomo Fratini di Mindtrade

IL FENOMENO DEI PAID TO WRITE: MOTIVAZIONI DELLA SUA DIFFUSIONE E CHIARIMENTI UTILI

Ci occupiamo finalmente di un fenomeno che negli ultimi anni si è ampiamente diffuso in rete: quello dei paid to write”, portali online che offrono l’opportunità a chiunque sia interessato di scrivere dei contenuti in cambio di soldi. Sempre più utenti si sono avventurati nell’intricato mondo della scrittura retribuita online, un’attività che non permette di arrivare a lauti guadagni ma che consente almeno di ottenere qualche decina di euro al mese. Le motivazioni di questo grande successo vanno ricercate nella combinazione di due aspetti fondamentali del panorama sociale odierno. Da un lato si registra una forte crescita del livello medio d’istruzione degli italiani. Medio d’istruzione degli italiani: stando ai dati Istat la quota di persone di 25-64 anni con almeno il diploma superiore è cresciuta di circa 11 punti percentuali dal 2004 al 2015. La diffusione della cultura ha certamente aumentato il numero degli appassionati di scrittura e di coloro che conoscono ottimamente la lingua italiana. Chiaramente per il paid to write non serve essere scrittori professionisti, ma a lungo andare i più capaci vedono in genere riconosciuto il loro talento e qualcuno riesce anche a farlo diventare il proprio mestiere. L’altro aspetto che non può essere ignorato, quello più negativo, è collegato all’alto tasso di disoccupazione che si attesta all’11,2% secondo le stime di agosto 2017. Più che alla penuria di posti a tempo indeterminato, i dati rilevano la difficoltà di trovare anche un’occupazione saltuaria. In un mercato del lavoro saturo come quello italiano è diventato davvero complesso racimolare cifre modiche con lavori part time e stagionali. Non stupisce allora che in molti preferiscano evitare di consegnare curriculum e tempestare di chiamate le aziende e si accontentino di retribuzioni lontane da uno stipendio ma ottenibili con molti meno sforzi, come quelli che consente il Paid to Write. Si tratta infatti di un lavoro che si può svolgere con comodità da casa e che quindi evita spostamenti e perdite di tempo eccessivi. Per chi fosse interessato proponiamo una nostra lista dei migliori Paid to Write italiani.

1. BLASTING NEWS Blasting News gode di ottima fama ormai da anni. Nel 2013 consentiva di fare guadagni rapidi in modo piuttosto semplice e non erano somme da buttare. Tuttavia, negli ultimi tempi ha cambiato diverse regole, trascurando sempre di più i propri articolisti e puntando sulla quantità più che alla qualità. Il portale vanta tuttavia un discreto successo sul web anche perché si tratta di una testata registrata. Paga dopo un tot di views e in base al luogo di provenienza (delle views, ovvero: se arrivano da Facebook, tot, ecc…). Il massimo per articolo è 150€, anche se si tratta di un massimo teorico a cui è quasi impossibile arrivare. Non serve AdSense e non serve neppure essere maggiorenni. Il payout minimo è di 50€.

2 TEXBROKER Textbroker è un Marketplace che ripaga il tuo talento di scrittore. Il sito offre agli autori diverse offerte (legate al livello di qualità) che consistono nel decidere autonomamente se prendere in consegna uno degli OpenOrder (puoi scegliere l’ordine in base alla tua classificazione) a tua disposizione, un DirectOrder (decidi il tuo prezzo e negozialo con il cliente) di un cliente con cui hai già lavorato oppure prender parte in un team ideato per realizzare un progetto (il cliente determina il prezzo per il gruppo). Scrivendo un testo di prova la redazione di Textbroker ti assegnerà un livello di qualità e ti darà i tutti quei consigli utili per migliorarti. Per tutte queste piattaforme è consigliabile evitare di rifiutare articoli e soprattutto consegnare articoli copiati e non originali. Il problema principale è che negli ultimi periodi gli articoli richiesti sono davvero pochissimi e di fatto viene meno la possibilità dell’autore di scegliere su quale lavorare.

3 O2O O2O non è propriamente un paid to write ma è un content marketplace. Tuttavia, vale la pena citarlo per la sua affidabilità dovuta al sito che lo gestisce: Banzai Media. Pecca in contenuti e in titoli disponibili da scrivere, ma guadagna visibilità in quanto il sito vi paga direttamente alla stesura dell’articolo. Al contrario degli altri sistemi vi pagherà davvero per il contenuto che avete scritto, indipendentemente dalle views che farete. I guadagni dipendono dal servizio. Serve essere maggiorenni, ma non serve AdSense.

4 MELASCRIVI Ho provato MelaScrivi un paio di anni fa e mi è rimasto piuttosto facile individuarne pregi e difetti. Il pregio maggiore è senz’altro quello che sono disponibili in genere molti articoli di diverse categorie, anche se dipende molto dal periodo. Il difetto principale risiede nel fatto che è richiesto che l’articolista segua numerose e stringenti specifiche di lunghezza, di numerosità dei paragrafi e nelle parole da utilizzare anche nei titoletti. Tutto ciò rende la stesura complicata e scomoda. Va però detto che è al pari di O2O in quanto a serietà. I guadagni dipendono dal servizio. Serve essere maggiorenni, niente AdSense.

5 GREATCONTENT Greatcontent è un Marketplace web per molti versi diverso dai precedenti appena descritti. Innanzitutto per diventare autore è previsto un test di ammissione. Il risultato positivo darà una valutazione iniziale e ti consentirà di essere categorizzato per determinati articoli. Il guadagno salirà in base alla qualità ed ai riconoscimenti degli articoli. Nel sito, l’editore può scegliere l’autore in base alle sue referenze, quest’ultimo avrà la possibilità di stabilire il prezzo di stesura dell’articolo. Per candidarti come autore devi registrarti ed inserire le informazioni necessarie per l’iscrizione e completare il tuo profilo. Purtroppo però al momento non si ricercano nuovi autori. Tuttavia registrandosi ci si può prenotare per quando si libereranno nuovi posti o ci sarà bisogno di nuovi autori. Per il pagamento degli articoli, Greatcontent ha un listino prezzi e versa la somma dovuta all’autore sul suo conto non più di 4 volte al mese.

 

 

Collaboration with Giacomo Fratini - Mindtrade