Parliamo di BITCOIN

Introduciamo brevemente di cosa stiamo parlando:

Il Bitcoin (simbolo: ₿, codice: BTC o XBT) è una criptovaluta e un sistema di pagamento mondiale creato nel 2009 da un anonimo inventore (o gruppo di inventori), noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.

Secondo gli esperti di finanza il BITCOIN non viene classificato come una moneta, ma come un mezzo di scambio altamente volatile. A differenza della maggior parte delle valute tradizionali, il Bitcoin non fa uso di un ente centrale né di meccanismi finanziari sofisticati, il valore è determinato unicamente dalla leva domanda e offerta.

Storico valore Bitcoin

Figura 1

Il primo tasso di cambio registrato fu del 5 ottobre 2009 e stabiliva il valore di un dollaro a 1309 BTC. Ora osservando il grafico (figura 1), possiamo notare due punti in cui il valore ha raggiunto il record storico.

Il primo fu del 17 dicembre 2017 dove raggiunse il valore di 20.000 dollari per Bitcoin. Il valore è poi crollato rapidamente, scendendo sotto gli 8.000 dollari a febbraio 2018 e stabilizzandosi attorno ai 6.000 dollari per il resto del 2018. 

Dal 2019 il valore è fluttuato da un minimo di circa 3.500 dollari a gennaio fino ad oltre 40.000 dollari a dicembre 2020. L’8 febbraio 2021, dopo l’acquisto da parte di Tesla di $1,5b in BTC, raggiunge il suo valore storico più alto superando i 50.000$.


Investire nei BITCOIN? Pro e contro

PRO

  1. Alti rendimenti
  2. Trend rialzista
  3. Domanda ridotta
  4. Possibile moneta del futuro

CONTRO

  1. Alta volatilità
  2. Futuro incerto
  3. Ipotesi bolla

Questi sono alcuni dei vantaggi e svantaggi nell’investire sui bitcoin.
Pro: il fatto di essere in possesso di un bitcoin ti da la possibilità di guadagnare nel momento più adatto come ad esempio il periodo in cui Elon Musk ha investito $1,5b in BTC.
Contro: Nel caso in cui c’è una drastica ricaduta rischiate di aver fatto un investimento a vuoto.


Mining e trading

Ora dobbiamo parlare di due diversi modi per guadagnare con i bitcoin: TRADING e MINING.

TRADING
Si può scegliere di fare trading con i Bitcoin, allo stesso modo che si sceglie di investire in euro o in sterline, o con un altro asset sottostante. Per fare trading Bitcoin basta registrarsi su un broker che offre questa possibilità e iniziare a investire, ricordandovi però che il mercato delle criptovalute non è regolamentato da nessun ente dell’Unione Europea. La responsabilità sui vostri investimenti resta nelle vostre mani.

Come funziona il trading? Il trading online consiste nella compravendita di strumenti finanziari via Internet. Significa che il trader (cioè chi esegue questa compravendita) può acquistare azioni, obbligazioni, titoli di Stato, futures o altri strumenti e rimetterli sul mercato in tempi brevissimi, guadagnando sulla differenza tra valore di acquisto e valore di vendita.

Costi del trading FAQ

Quali sono i principali costi del trading?
Spread e commissioni overnight per il trading CFD. Commissioni d’acquisto per l’acquisto del sottostante.
Si paga per accedere alla piattaforma?
No. Generalmente i broker consentono di accedervi senza alcun canone.
Sono più alte le commissioni dei broker online o delle banche?
Generalmente quelle delle banche poiché offrono anche servizi di consulenza.
Quanto costa l’occorrente per fare trading online?
Per fare trading occorre una piattaforma a cui accedere gratuitamente dopo l’iscrizione (gratuita), una connessione ad internet stabile e un dispositivo per connettersi (quello che si ha probabilmente va già bene).

MINING
Minare è, in pratica, il modo usato dall’intero sistema bitcoin (protocollo) e dalle bitcoins (criptovalute) per emettere moneta. Bisogna sapere che il sistema è in grado di memorizzare tutte le transizioni, e lo fa dentro una serie di strutture di dati chiamate blocchi. Ma affinchè un blocco possa entrare a far parte di questa “catena di blocchi” esso deve essere “chiuso” da un elaboratore. E il modo per chiuderlo non è altro che un codice che può essere “trovato” con algoritmi matematici. Tutta questa catena di passaggi in qualche modo “protegge” il codice che non potrà mai essere modificato. Chi scopre questo codice riceve una forma di ricompensa. Quale? Una determinata quantità di bitcoin. Ed è proprio questa operazione ad essere chiamata “mining”.

Minare Bitcoin comporta si dei guadagni, ma anche delle spese.
Infatti avendo un computer con adeguate caratteristiche è possibile guadagnare di più e ricoprire tranquillamente le spese.
Di cosa sto parlando?
Ogni miner, in base all’hardware utilizzato, avrà una particolare velocità di calcolo, che viene comunemente indicata come hashrate e il profitto del miner dipende dall’hashrate che quest’ultimo riesce a sviluppare.
L’unico componente che può soddisfare queste caratteristiche è la GPU o scheda video.

Quali GPU vengono particolarmente usate dai miner?
Qui sotto possiamo trovare le 5 schede video con l’hashrate più elevato.

Schede videoMarcaData rilascioHashrate Profit 24h
GeForce
RTX 3090
NVIDIA Sep 2020110.00 Mh/s
Ethash · 300W
$8.45
Radeon VIIAMD Aug 201793.00 Mh/s
Ethash · 200W
$7.14
GeForce
RTX 3080
NVIDIA Sep 202091.50 Mh/s
Ethash · 230W
$7.03
Radeon RX
6900 XT
AMD Dec 202064.00 Mh/s
Ethash · 150W
$4.91
Radeon RX
6800 XT
AMD Nov 202064.00 Mh/s
Ethash · 150W
$4.91
5 schede video TOP hashrate

Qui troverete tutta la lista delle schede video: Whattomine.com


Quindi la causa della carenza delle GPU è dovuta al MINING?

Ci sono vari motivi per cui in questo periodo c’è un drastico calo di schede video.

1) La pandemia
Le misure restrittive durante la pandemia hanno rallentato la produzione nel settore digitale e di conseguenza hanno fatto crescere la domanda di schede video: milioni di persone, costrette a stare in casa per settimane, hanno scelto infatti di fare acquisti destinati all’intrattenimento e al gaming.

2)Il mining
Le schede video hanno una velocità di calcolo tale da essere desiderate dai miner, per questo richiedono particolarmente tali prodotti.
Es: Contando che una singola GeForce RTX 3080 ha un hashrate superiore a 83MH/s, questo dovrebbe generare circa 0.22236870 ETH del valore di 165 dollari al mese.
Immagina un sistema con 78 schede che quindi dovrebbe raggiungere un totale di circa 17,3 ETH al mese (convertiti sono 12.840 dollari), ovvero quasi 128.088 dollari all’anno.

3) Il materiale
Un altro dei più grandi fattori che influisce sull’introvabilità delle GPU è anche e soprattutto la mancanza di materie prime (silicio e wafer tra tutte).

4) Gli scalper
Una minima parte vanno a loro che comprando a basso prezzo e rivendendole a prezzi esagerati hanno creato un leggero calo nell’acquisto di tali prodotti.
Di cosa sto parlando? – Una scheda video che nuova costa 500 euro verrà rivenduta successivamente a 700, facendo in modo da creare a loro un profitto nella rivendita dei prodotti molto richiesti in questo periodo (particolarmente dai miner).


La domanda che tutti si pongono è: conviene investire nei Bitcoin?

Chi sceglie di minare Bitcoin o acquistare BTC sulle piattaforme exchange lo fa perché crede nel futuro della criptovaluta. I suoi sostenitori non hanno dubbi: oggi conviene investire in Bitcoin perché nei prossimi anni il suo prezzo salirà alle stelle.
Però, nel 2017 abbiamo assistito ad una crescita esponenziale di Bitcoin, eppure i risultati passati non sono indicativi per il futuro. Di previsioni rialziste ne sono state fatte tante, ma il prezzo del BTC potrebbe non tornare ai 20.000$.
Anche se la valuta digitale potrebbe essere centrale per la transazione verso i pagamenti del futuro (se mai dovrà succedere) non è detto che sia Bitcoin la valuta universale. Potrebbe esserlo Ethereum, o un’altra delle alternative al Bitcoin più promettenti.
Inoltre, dal 2016 in poi, il Bitcoin ha sempre mostrato un’estrema volatilità sia al rialzo che al ribasso. Se hai un profilo di rischio conservativo o hai paura di perdere il tuo capitale, molto probabilmente non ti conviene investire in Bitcoin né in nessun’altra criptovaluta.
Quindi in conclusione possiamo dire che si conviene investire un minimo ma non l’intero patrimonio.